Danza del ventre: il costume del raqs sharqi

Se si pensa al costume della danza del ventre, ormai tutti pensano al costume da cabaret, tipico del raqs sharqi.
In verità si tratta di un costume tutt’altro che tradizionale, che nasce dall’Orientalismo, e cioè dalle fantasie degli occidentali relative all’Oriente e alla danza orientale.
In ogni caso, questo costume, che si affacciò per la prima volta in Occidente ai tempi dell’Esposizione Universale di Chicago del 1893, tornò in Oriente, o meglio in Egitto, dove fu arricchito ulteriormente e codificato come costume da cabaret.

Gli elementi caratteristici di questo costume sono: la cintura, decorata con monete, frange o perline, pronte a muoversi per sottolineare scatti e vibrazioni del bacino, il reggiseno, che richiama la medesima decorazione e accompagna i movimenti del busto, e infine una gonna che deve evidenziare gli spostamenti della danzatrice nello spazio.



La gonna può essere in tessuto molto leggero a ruota semplice, doppia o tripla, e in questo caso valorizzerà al massimo soprattutto i giri della danzatrice. In Egitto però, negli ultimi anni, si è diffusa soprattutto la gonna “a sirena”, cioè attillata sui fianchi e più ampia sul fondo. In questo caso è la gonna stessa ad essere decorata sui fianchi, e la danzatrice fa a meno della cinta perché sono i decori, le frange e le paillettes della gonna stessa a evidenziare i movimenti del bacino.

Nella gonna a sirena c’è sempre uno spacco, a volte anche due, che rendono più agevoli i movimenti, oltre a permettere di intravedere le gambe della danzatrice.
Un elemento che si ritrova nella variante egiziana di questo costume, e che ha a che fare con le tradizioni di questo paese, è un tessuto sottile e trasparente, tipo tulle o pizzo, che tiene insieme il reggiseno con la gonna, coprendo del tutto il ventre della danzatrice. Questo abbigliamento nacque per ottemperare a una legge che, a partire dagli anni ’50, proibiva alle ballerine egiziane di esibirsi in pubblico a ombelico scoperto.



Il completo cinta e reggiseno, in particolare nella variante con la cinta a V, è invece tipico del costume turco, che ha avuto molto successo soprattutto negli Stati Uniti tra gli anni ’60 e gli anni ’80 del Novecento. Lo stile turco, in verità, si differenzia dal raqs sharqi  egiziano sotto vari aspetti, tra cui la maggiore presenza di momenti di danza a terra. Per questo motivo, spesso la danzatrice turca indossa ampi pantaloni da odalisca al posto della gonna, in modo da essere più libera nei movimenti di discesa a terra e risalita.

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